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Idele lui martie by Valerio Massimo Manfredi

simo_na's review against another edition

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4.0

Letto per scuola, e come tutti i libri che si leggono per scuola mi aspettavo di peggio. Una vicenda trattata e bistrattata viene romanzata piacevolmente: il libro, a differenza di molti romanzi storici, spesso lunghi fino all'inverosimile, riporta i fatti (aggiungendo logicamente personaggi di fantasia) con un piglio da thriller politico, incalzante, veloce e concentrato sull'azione: Manfredi ti porta quasi a sperare che Publio Sestio, Rufo, Antistio, Silio e Artemidoro riescano nella loro impresa di fermare l'omicidio - anche se il finale è un finale storico, e la storia è già stata scritta. L'opera ti porta anche a riflettere sulla figura di Cesare - dittatore e tiranno sì, ma perché a quel punto erano l'unico modo per garantire la pace nell'impero. O perlomeno la maggior parte dei libri di storia ce lo riportano così: i congiurati la pensavano diversamente, credendo che fosse possibile riportare in auge la repubblica - che davvero libera non lo era mai stata -, ma che a quel punto era già morta e sepolta da almeno quarant'anni. Meglio la libertà o la sicurezza e la pace?

(Un po' fuori luogo ma mi ha fatto ridere: perché ogni due per tre citando Publio Sestio Manfredi aggiunge "detto 'il bastone"? L'avrà detto così tante volte che più che a un baculus mi ha fatto pensare a un altro tipo di bastone. Stendiamo un velo pietoso su questa mia affermazione.)

liaa777's review against another edition

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2.0

I romanzi storici non sono il mio forte e quest’argomento specialmente non mi interessava più di tanto. L’intera vicenda veniva descritta e raccontata dal punto di vista di Silio e, in generale, dal pensiero di quelli che a Cesare volevano bene e supportavano. Cesare viene dipinto troppo bene, è bianco e nient’altro, senza neanche una sfumatura di grigio nella sua moralità. Le parti che ho apprezzato del romanzo - e che mi hanno fatto continuare la lettura - sono state quelle in cui Publio Sestio e gli altri messaggeri scappano e cercano di arrivare a Roma il prima possibile. Il resto, quasi tutto, mi annoiava un po’. Non mi interessava sapere cosa succede dopo l’uccisione di Cesare; poteva benissimo finire, il libro, con lui disteso in senato colpito da 23 coltellate. Poi, la cosa peggiore di tutto ciò: come venivano dipinte le donne. Posso capire come venivano trattate dagli altri (gli anni erano quelli e non c’è niente da fare), al massimo posso ancora accettare in parte la descrizione del loro corpo dai ricordi di Cesare per esempio, ma si intravede sempre un po’ dell’uomo che scrive il libro dietro a tutte queste scuse. Non era bello. Romanticizzava il primo incontro di una ragazzina quattordicenne (Cleopatra) con un uomo adulto (Cesare) che fin dall’inizio pensava solo al suo corpo di giovane donna. E anche nelle descrizioni dei personaggi a fine libro, di Cleopatra viene detto che oltre al suo fascino era anche brava in politica. Ma Cleopatra è stata Regina d’Egitto, è ovvio che era brava in politica, no? E non mi sta neanche bene l’argomentazione che “eh ma la sua bellezza è l’unica / tra le poche degne di nota quindi volevo sottolinearla”. Solo le donne a Roma erano belle? Perfetto, allora che venga scritto nelle prime righe del romanzo che Cesare era brutto.

Personaggi:
In realtà avevano tutti 2 o 3 tratti massimo, perfino Artemidoro (per quanto potesse sembrare più profondo, in realtà anche lui aveva solo 2 caratteristiche solo che erano diverse da quelle degli altri). C’erano praticamente due gruppi di persone: quelli con Cesare e quelli contro Cesare. Quelli con Cesare volevano salvarlo, gli volevano bene, lo ammiravano e si preoccupavano per lui. Quelli contro Cesare si sentivano offesi dalla sua pietà nei loro confronti (in passato) e per quello lo odiavano e volevano levarlo di mezzo. Poi c’erano Porzia, Cleopatra e Servilia, che non si curavano troppo della congiura ma si preoccupavano dei loro amati o dei loro interessi e obbiettivi personali. Cleopatra è forse quella resa meglio (tolte le innumerevoli descrizioni del fisico e del viso, così come della voce ‘sensuale e attraente’), ma alla fin fine anche lei aveva solo 2 o 3 caratteristiche ( e cioè: 1) bella e attraente 2) sveglia e astuta 3)? vuole creare una monarchia a Roma ).

Filosofia e tematiche:
Sono affrontate alcune tematiche in questo libro, ma niente di che. C’è la lealtà, di Silio e di Publio Sestio verso Cesare, i rischi che corrono per cercare di avvertirlo e salvarlo. C’è l’affetto di Calpurnia verso Cesare e di Porzia verso Bruto, così come l’amore che Servilia prova sia per l’amante che per il figlio e che la mette in una posizione difficile essendo lei a conoscenza della congiura. C’è l’offesa, l’imbarazzo e la vergogna di chi era stato in passato risparmiato da Cesare, e che avrebbe preferito morire in mano sua o suicidarsi ma non ci era riuscito. E c’è infine il lutto, della famiglia di Cesare e di chi gli era vicino, quando egli viene brutalmente assassinato in senato. Vengono anche affrontati temi politici e strategie, come i tentativi di dipingere Cesare come un re tiranno di fronte al popolo o quello di propaganda che fanno i congiurati una volta eliminato Cesare, gridando per le vie di Roma che ‘il tiranno è morto, ora siete liberi’.

Emozioni:
Le parti più belle erano di sicuro quelle in cui i messaggeri cercavano di arrivare a Roma il più presto possibile, chi perché inseguito e chi perché inseguiva gli altri. La suspense e l’azione in quelle scene erano rese benissimo ed erano ciò che mi faceva continuare a leggere il libro. Le parti a Roma, specialmente quelle con Cesare, invece le ho trovate quasi noiose e anche troppo lunghe (specialmente all’inizio-metà romanzo). Verso il finale ho notato che tutto diventava più veloce, i capitoli erano più corti o composti da numerose scene differenti, e gli istanti prima che Publio Sestio arrivasse a Roma sembravano resi in modo frettoloso, perché l’autore voleva arrivare in fretta al dunque.

Stile:
Lo stile è.. normale. A volte un po’ troppo pomposo, ma niente di che. L’utilizzo di termini più ricercati o specifici degli anni trattati lo ha reso più credibile, ma anche un po’ più lento da leggere e comprendere appieno.

Estetica (copertina):
La copertina è molto carina in realtà. Forse un po’ troppo drammatica per quello che il romanzo in realtà è o per lo meno per quello che riesce a trasmetterti. Ma è adatta per la suspense e gli intrighi politici che ti promette la trama.. haha
(Agosto-Settembre 2022)

pachypedia's review against another edition

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5.0

Siempre me ha gustado la historia de Roma, y también la novela histórica, así que este libro, que es una simbiosis de las dos cosas, me ha encantado. Se trata de las últimas 48 horas de vida de César ¿un tirano o el salvador de la República? ¿Un amigo o un enemigo?

Lo que sí eché en falta es que se hubiera extendido un poco más en los sucesos ocurridos tras la muerte de César, pero así se mantienen la esencia y el ritmo trepidante a lo largo de toda la novela.

libreva's review against another edition

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tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

3.0

sofylovesbooks's review against another edition

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informative mysterious sad tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.25

vinxxx_petitum's review against another edition

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adventurous challenging informative slow-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

2.75

carolachiusi's review against another edition

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adventurous tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

3.0

fetterica's review against another edition

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medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

3.5

bespis's review against another edition

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medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? N/A

2.0

peachy__'s review against another edition

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adventurous tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

2.0

I mean the plot is obviously great but the writing was at best lacking. The dialogue felt rigid and unrealistic. It was quite clear that the author beloved his readers to be ignorant.