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pepina90's review against another edition
5.0
Credo che tutte dovremmo leggere e comprendere alcune logiche che la Doyle affronta nel suo saggio sul Mostruoso. Quanto siamo state manipolate affinché la colpa fosse sempre la nostra, qualsiasi fosse il nostro ruolo, alimentando in un ciclo continuo il dominio maschile su quello femminile.
Ho trovato illuminante alcuni collegamenti che ha fatto come quello sulla liberazione (sessuale e non) delle giovani donne nella prima parte del libro.
Ho trovato illuminante alcuni collegamenti che ha fatto come quello sulla liberazione (sessuale e non) delle giovani donne nella prima parte del libro.
megankass's review against another edition
There are a lot of good ideas in this book that are worth discussing, but unfortunately the author didn't do a good enough job of assembling damning arguments. It's several steps above a rant, but still not cohesive enough to be a good analysis. Too many holes in her arguments, and I think she chose weak examples and went off way too strongly on them. Better targets and a less bitter tone would have helped. Wasted opportunity.
aneres_99's review against another edition
3.0
3.5
È scorrevole e offre spunti di riflessione interessanti, soprattutto perché approcciati a film, libri o miti. L'unica cosa è che nella seconda metà, quando il nocciolo della questione era già stato portato a galla, mi è risultato un po' prolisso su alcuni esempi.
Le ultime due pagine sono una bomba.
È scorrevole e offre spunti di riflessione interessanti, soprattutto perché approcciati a film, libri o miti. L'unica cosa è che nella seconda metà, quando il nocciolo della questione era già stato portato a galla, mi è risultato un po' prolisso su alcuni esempi.
Le ultime due pagine sono una bomba.
tesslangley7727's review against another edition
5.0
Damn.
I mean I didn't agree with everything in this book (in fact, some parts I thought were stretching things to make them fit the authors ideology) but damn.
There are plenty of detailed reviews about this book so I suggest you read them if you want a proper review. Alls I can say is that it was an important read. And it made me appreciate Jurassic Park in an entirely different way.
I mean I didn't agree with everything in this book (in fact, some parts I thought were stretching things to make them fit the authors ideology) but damn.
There are plenty of detailed reviews about this book so I suggest you read them if you want a proper review. Alls I can say is that it was an important read. And it made me appreciate Jurassic Park in an entirely different way.
carlodigaeta's review against another edition
3.0
Nonostante il tema scelto dall'autore (sì, Doyle è un uomo transessuale che usa pronomi maschili) sia molto interessante e offra parecchi spunti di approfondimento, il libro è un potpourry di figure femminili "mostruose" attinte dalla mitologia (poco) o dalla cronaca e dalla cultura pop, senza tuttavia svolgere una vera e propria analisi del fenomeno.
Certo, l'autore ha una sua tesi che però emerge solo tra le righe senza giungere ad una vera e propria formulazione. Che non si tratti di un saggio, bensì di un manifesto politico, viene poi svelato negli ultimi capitoli in cui la "mostruosità" viene rivendicata come atto rivoluzionario.
Un'occasione malamente sprecata.
2 stelle e mezza arrotondate a 3 per la bellissima copertina.
Certo, l'autore ha una sua tesi che però emerge solo tra le righe senza giungere ad una vera e propria formulazione. Che non si tratti di un saggio, bensì di un manifesto politico, viene poi svelato negli ultimi capitoli in cui la "mostruosità" viene rivendicata come atto rivoluzionario.
Un'occasione malamente sprecata.
2 stelle e mezza arrotondate a 3 per la bellissima copertina.
primalmusic's review against another edition
3.0
As much as I loved Doyle's last book, this one was a bit of a mixed bag for me. I think her analysis of culture casting women as monstrous is both valid and important, but in condensing her examples, I feel that she sometimes leaves out crucial details that don't support her case. For instance, she contrasts Aileen Wuornos's six death sentences to Gary Ridgway's life imprisonment but fails to mention a) Ridgway has 48 life sentences plus 480 years and b) he was spared the death penalty in exchange for identifying unknown victims. While Wuornos's sentence was lamentable, I don't think it's fair to compare their circumstances.