Reviews

Out of Season, by Antonio Manzini

gelainmariaelena's review against another edition

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adventurous mysterious tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

nicolino's review against another edition

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3.0

Ad un certo punto viene menzionato un file .xls da decifrare con un SQL. Peccato che l'estensione .xls sia un banalissimo excel, e un SQL un componente dei siti web, quindi è come dire che per guidare serve un DUVRI. Quand'è che questi scrittori smetteranno di usare concetti informatici a caso?
Detto questo, la storia fila via che è una meraviglia, ma gli esordienti narrativi sono molto, troppo banali, il finale è molto scontato, mancano dei colpi di scena, e ho trovato un po' prolisse le descrizioni.
Detto questo, apprezzabile il cliffhanger legato al passato del vice questore, da vedere come proseguirà nei libri successivi.

virginia_thea's review against another edition

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adventurous challenging dark mysterious tense fast-paced

4.25

ihaveadream_'s review against another edition

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4.0

Bello bello, mi è piaciuto più dei precedenti (che già mi avevano conquistata), ma le ultime pagine sono una mazzata.

Manzini ha creato un gran bel personaggio, complimenti davvero.

giunic's review

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adventurous challenging dark emotional funny mysterious sad tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.75


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emanuela_gagliano's review against another edition

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fast-paced

4.0

lilirose's review

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3.0

Continua il mio rapporto di amore e odio col vicequestore Rocco Schiavone.
Detesto il tipo di poliziotto e di uomo che rappresenta, eppure mio malgrado mi affascina e non posso smettere di leggere. Bravissimo Manzini a costruire un personaggio di questo calibro, anche perchè andando avanti con la serie è sempre più evidente che l'indagine è solo un contorno, uno strumento per portare alla luce altre sfaccettature del protagonista. Qui in particolare il ritmo si fa concitato ed i toni da noir malinconico lasciano il posto ad un thriller adrenalinico. Personalmente preferisco uno stile più introspettivo e pacato, trovo che l'enfasi sull'azione banalizzi la vicenda e la renda troppo simile a mille altre opere dello stesso genere. Sul colpo di scena finale invece ho sentimenti ambivalenti: da una parte apprezzo il modo in cui è stato costruito, dall'altra mi spiazza perché non sono sicura di apprezzare la direzione che potrebbe prendere la serie: staremo a vedere. Nota di merito per i comprimari, che servono quasi da intermezzo comico ma pian piano stanno acquisendo una loro dimensione.
Insomma Rocco ci incontreremo di nuovo, ormai non ti mollo.
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