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marienza_'s review against another edition
adventurous
emotional
funny
hopeful
reflective
fast-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? Yes
5.0
lizzylue's review against another edition
adventurous
funny
hopeful
inspiring
lighthearted
fast-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? No
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? No
4.5
gluly's review against another edition
reflective
fast-paced
- Plot- or character-driven? Character
3.75
annaliisa_7's review against another edition
adventurous
emotional
funny
lighthearted
reflective
fast-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? No
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? No
4.5
agatacollini's review
emotional
funny
inspiring
reflective
sad
fast-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? No
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
5.0
m4rinette's review against another edition
5.0
super banger? j'adore l'écriture hâte de lire l'autre livre que j'ai!!! c'était super beau et je pense que je le relirai plein de fois mais faut que je me renseigne sur la musique etc pour être certaine de bien tout capter!
lantscvshoe's review against another edition
emotional
reflective
fast-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.5
alx7p's review against another edition
5.0
Davvero bellissimo. Niente è di troppo, tutto rimane intenso e magico.
antonella24's review against another edition
4.0
In poche pagine Baricco ti mette davanti all'immensità della vita che con le sue infinite possibilità può spaventare l'uomo che si accinge a scegliere una strada da percorrere.
Come scriveva il filosofo Kierkegaard la libertà provoca nell'uomo un senso di angoscia, un senso di vertigine e allora non scegliere e rinchiudersi nel proprio guscio è la terza via percorsa dal protagonista.
"Cristo ma le vedevi le strade? Anche solo le strade. Ce n’erano a migliaia, come fate laggiù voi a sceglierne una. A scegliere una donna, una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire. Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell’enormità, solo a pensarla? A viverla… Io ho imparato così. La Terra, quella è una nave troppo grande per me. Un viaggio troppo lungo. Una donna troppo bella. Un profumo troppo forte. Una musica che non so suonare. Perdonatemi, ma io non scenderò."
Novecento ha paura delle responsabilità, delle delusioni, delle difficoltà, delle sconfitte, dei dolori, nell'ignoto dei sentimenti e allora si blocca su quel terzo gradino e torna indietro in una realtà che ha imparato a conoscere e che ha l'illusione di poter controllare.
Chissà quanti di noi sono fermi, da troppo tempo, su quel terzo gradino a guardare la vita scorrere da lontano. Paradossalmente questo romanzo ti fa venire voglia di vivere e correre dei rischi perché spesso le cose belle accadono solo se esci dalla tua comfort zone.
Come scriveva il filosofo Kierkegaard la libertà provoca nell'uomo un senso di angoscia, un senso di vertigine e allora non scegliere e rinchiudersi nel proprio guscio è la terza via percorsa dal protagonista.
"Cristo ma le vedevi le strade? Anche solo le strade. Ce n’erano a migliaia, come fate laggiù voi a sceglierne una. A scegliere una donna, una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire. Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell’enormità, solo a pensarla? A viverla… Io ho imparato così. La Terra, quella è una nave troppo grande per me. Un viaggio troppo lungo. Una donna troppo bella. Un profumo troppo forte. Una musica che non so suonare. Perdonatemi, ma io non scenderò."
Novecento ha paura delle responsabilità, delle delusioni, delle difficoltà, delle sconfitte, dei dolori, nell'ignoto dei sentimenti e allora si blocca su quel terzo gradino e torna indietro in una realtà che ha imparato a conoscere e che ha l'illusione di poter controllare.
Chissà quanti di noi sono fermi, da troppo tempo, su quel terzo gradino a guardare la vita scorrere da lontano. Paradossalmente questo romanzo ti fa venire voglia di vivere e correre dei rischi perché spesso le cose belle accadono solo se esci dalla tua comfort zone.