Reviews

The Prince of Thieves by

giugiu25's review against another edition

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adventurous medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? N/A
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

3.0

big_dreamer's review against another edition

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3.0

Non è male, ma me lo aspettavo diverso... E' un'accozzaglia di episodi alla Bud Spencer e Terence Hill: botte e cazzotti a non finire. Robin Hood è il principe dei ladri, come dice il sottotitolo, ma
Spoilerdi furti non c'è praticamente traccia
Nel complesso è comunque una lettura gradevole

fraluhp's review against another edition

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5.0

Molto carino, appassionante e divertente. Non c'è un punto morto, solo pura avventura. Oltretutto è molto scorrevole, il che non guasta in un'opera di metà 800.
Ammetto di essermi talvolta persa nei passaggi tra una scena e l'altra che sono molto repentini, ma nell'insieme l'ho divorato.
I personaggi femminili sono un po' caricaturali, visto il numero di volte in cui svengono senza ritegno, ma alla fin fine tutto il racconto è un po' caricaturale, perciò nulla di cui lamentarsi. D'altra parte "correva l'anno di grazia 1162 e sul trono regnava Enrico II il Plantageneto" e chiaramente non c'era l'emancipazione femminile.
Degno assolutamente di una rilettura.

fr_eddie's review against another edition

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adventurous fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

2.25

Robin che uccide dozzine di uomini e cavalli senza pentirsi neanche una volta comunque è un pericolo pubblico. Qualcuno lo porti in terapia.

Libro scorrevole sulle origini di Robin Hood e, nonostante fosse il mio primo approccio con qualunque media che rappresentasse l'eroe, sono rimasto deluso. Robin ci viene presentato come uno spadaccino bravissimo, coraggiosissimo, onestissimo. E io mi chiedo dove diamine sia il character arc.

Tutti I personaggi buoni sono dalla parte di Robin, tutti i cattivi gli vanno contro, ma in ogni caso sono piatti come una tavoletta. Allan e Robin, nonostante si conoscano da meno di una settimana, sono pronti ad aiutarsi a vicenda nei piani criminali e a rischiare la vita l'uno per l'altro, ma va beh. Si raggiungono stranamente livelli ancora più bassi nei casi dei personaggi femminili, perché l'unica cosa che sanno fare è: essere il love interest di qualcuno; svenire; morire.

Maude dovrebbe essere l'eccezione, aiuta Robin e la sua gang a uscire dal castello, ma upsie scherzavo era solo plot convenient, il suo intero personaggio da ora in poi è essere innamorata di Robin che la rifiuta e la vede solo come una sorella perché innamorato di un'altra. La giovane sfortunatamente non riesce a scappare dalle grinfie malefiche di Dumas, perché dopo ciò il suo personaggio diventa essere il love interest di Will, che non si ferma nonostante lei lo rifiuti ogni settimana. 
“Il povero ragazzo era fermamente convinto che se Maude rifiutava oggi il suo amore l’avrebbe accettato un domani. Le aveva già chiesto trecento volte se l’avrebbe amato un giorno, detto seicento volte che l’adorava, e trecento volte era stato dolcemente respinto. Niente, il giovane si riprometteva di reiterare altre trecento volte le sue profferte.” E io sbocco.
Il carissimo ragazzo non smette di provarci quando lei dice no, ma quando gli dice che è innamorata di un altro uomo. Perché a quanto pare il suo monkey brain riesce solo a pensare che il vero problema è un altro uomo. E io sbocco di più.

Altro personaggio femminile memorabile è la madre di Robin, Margaret, che quando danno fuoco a casa sua lei è l'unica a morire nell'incendio, NONOSTANTE LÌ CI SIA UN VECCHIO E UN CANE MORIBONDO. FRA IN CHE SENSO.

Ancora più felice il personaggio del monaco Tuck, a cui piace la buona cucina e le buone cose della vita, e quando una donna non ricambia le sue avances lui a quanto pare se la prende e anni dopo ancora dice che tutte le donne fanno schifo. Un poeta.

Personaggi piatti che si amano e hanno relazioni, ma poi appaiono frasi del genere “Per lui sono come una sorella, ci vediamo tutti i giorni.” quando i due sono fidanzati e onestamente per tutte le volte che due persone che vogliono chiavare si chiamano fratello e sorella io rimango basita e sconvolta. Alessandro tutto bene?

Salti temporali a cazzo di cane, dopo che per un buon trenta per cento l'azione si è svolta nell'arco di pochi giorni, Robin che è “re dei ladri” solo in una parte minuscola del libro e nonostante questo non rispetta lo slogan “Rubare ai ricchi per dare ai poveri”.
Questo perché, accorgendosi che magari la caccia non è il miglior mezzo di sostentamento per una città di persone in fuga dalla legge, non pensa di fare un allevamento nascosto nella foresta, ma di rapire la gente che passa nei boschi dicendo che lui “li aspettava alla sua tavola”. Ormai a casa sua e in una posizione di svantaggio, Robin chiede il pedaggio sia ai ricchi che ai poveri, che in questo caso restano da lui finché qualcuno non paga il riscatto. Quindi alla fine ruba a tutti per i suoi fini. Robin chiede il pizzo. Robin mafioso.

Il finale non è neanche considerabile tale, perché dopo aver speso pagine preziose introducendo un Creep, mostrando come prova a stuprare Marian e poi uccidendolo (daje Robin con la pena capitale), le condizioni di tre personaggi che erano fondamentali nel resto del libro ci vengono solo raccontate in un dialogo da Robin e non mostrare nella storia. Ma tanto non è che mi interessavano.

Molto interessante come Robin uccida ferocemente chi provi a toccare la sua donna, però quando si trova in una situazione in cui ha il barone a sua disposizione (che non era difeso da neanche una guardia, per attaccarlo basta letteralmente entrare nelle sue stanze) decide di avere pietà. Meglio uccidere gli scagnozzi che lavorano per lui. Sembra equo.

Lo consiglierei? No. Nonostante sia scorrevole, fate prima a guardarci un film. Vi divertite di più e sicuro c'è meno misoginia.






perzyval's review against another edition

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adventurous emotional funny inspiring fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

4.5

laefe's review against another edition

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4.0

«La pensi come vuole», continuò il barone; «ma io le dico che in tutta Inghilterra non vi è un uomo (soldato, villano o gran signore) che sia capace di far chinare davanti a sè la testa di quel proscritto. Non teme nulla, e ride di tutto e di tutti.»

- Il barone Fitz-Alwyn

jxckson's review against another edition

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4.0

Dumas ti fa sempre sognare, una lettura leggera, che ti catapulta direttamente nella foresta di Sherwood, un libro che non dovrebbe mancare nel bagagliaio culturale di ogni lettore

icedragoon's review against another edition

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adventurous funny fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

3.25

sofit's review against another edition

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adventurous funny lighthearted medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

2.5

iam_griff's review against another edition

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4.0

This was definitely one of the better versions of Robin Hood that I have read. It was a lot more action-packed than I expected & it’s pacing was much quicker than most of the classic literature I’ve read.

Would recommend this book to anyone that’s a fan of the legendary, rogue Robin Hood.