moxiedoll's review against another edition
5.0
The history of aphrodisiacs is fascinating and the recipes are really yummy.
elspethm's review against another edition
1.0
I couldn't even finish this. It was really boring, even though much of the book was laden with body parts and descriptions of sexual acts.
salieri2's review against another edition
5.0
If you're looking for an aphrodisiac manual, a Vegas wedding chapel for your inner Britney Spears, look somewhere else. As some reviewers have pointed out, almost every food item on the planet is considered to have erotic connotations to Allende, be they visual, olfactory or legendary, she can make it seem sexy.
This is because it's not a serious attempt to prove or disprove aphrodisiac qualities of food, it is, as the title states, a memoir of the senses, a scrapbook of sensuality, and Allende considers cooking and eating to be sensual activities. Read this book and its poetery, short stories, anecdotes, legends, and yes, recipes, and you may come to agree, even if you're not a foodie or an honest pig. Frankly, a lot of the recipes are so rich, involved and time-consuming that they could replace actual sex, with all the energy and time spent making and tasting them I'm not sure I could even eat once done, much less do anything else.
It's about zest for life, though; read it after Paula to appreciate Allende's correlation between various forms of appetite and life. She says herself in the intro that when she began to dream of food she knew she was healing after her daughter's death, and this scrapbook of tastes and flavors and textures is as close to embracing life as you can get. Plus, there's a freakin' awesome mushroom soup recipe on page 119, and you can read the excerpt including it at: IsabelAllende.Com.
This is because it's not a serious attempt to prove or disprove aphrodisiac qualities of food, it is, as the title states, a memoir of the senses, a scrapbook of sensuality, and Allende considers cooking and eating to be sensual activities. Read this book and its poetery, short stories, anecdotes, legends, and yes, recipes, and you may come to agree, even if you're not a foodie or an honest pig. Frankly, a lot of the recipes are so rich, involved and time-consuming that they could replace actual sex, with all the energy and time spent making and tasting them I'm not sure I could even eat once done, much less do anything else.
It's about zest for life, though; read it after Paula to appreciate Allende's correlation between various forms of appetite and life. She says herself in the intro that when she began to dream of food she knew she was healing after her daughter's death, and this scrapbook of tastes and flavors and textures is as close to embracing life as you can get. Plus, there's a freakin' awesome mushroom soup recipe on page 119, and you can read the excerpt including it at: IsabelAllende.Com.
julsmarshall's review against another edition
informative
lighthearted
slow-paced
3.0
Kind of interesting, kind of meh. Glad to get it off my #TBR but if I hadn’t had it both in print to poke through and #audio from the library to listen while walking, I’m not sure I would have finished it.
baylee_lasiepedimore's review against another edition
3.0
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Afrodita è proprio il classico libro che non avrei mai letto se non si fosse messa in mezzo la sfida di lettura. In primis perché i libri di ricette tendo a consultarli solo quando non so che mangiare; poi perché una lista di pietanze e apparecchiamenti per stuzzicare lǝ partner mi sembra abbastanza vicina alla zona della noia mortale (uno degli aspetti delle persone allosessuali che non capisco è la produzione di contenuti sui metodi per suscitare, o resuscitare, l’interesse dellǝ partner: però i metodi son sempre quelli, perché continuare a ripeterli come se fossero una novità? Boh).
Comunque, Afrodita mi è piaciuto perché mi è sembrato il racconto di una zia che si è divertita molto nella vita e che adesso ricorda le sue avventure con il riserbo allusivo che associo alle generazioni più vecchie della mia. Non guasta il fatto che Allende abbia anche un senso dell’umorismo niente male: visto che si tratta di un libro di ricette, direi che è stato il sale capace di esaltare il sapore di un libro che poteva essere uguale a mille altri e che invece ha una sua piacevolezza.
Sicuramente non è il capolavoro di Allende (e leggere una sfilza di ricette, anche se condensate per lo più nelle ultime pagine, l’ho trovata comunque un’attività piuttosto noiosa), ma trasmette la gioia di vivere tipica delle persone che si sono godute la vita e che sono molto rilassate riguardo alle modalità con le quali lз altrз vivono la propria.
Afrodita è proprio il classico libro che non avrei mai letto se non si fosse messa in mezzo la sfida di lettura. In primis perché i libri di ricette tendo a consultarli solo quando non so che mangiare; poi perché una lista di pietanze e apparecchiamenti per stuzzicare lǝ partner mi sembra abbastanza vicina alla zona della noia mortale (uno degli aspetti delle persone allosessuali che non capisco è la produzione di contenuti sui metodi per suscitare, o resuscitare, l’interesse dellǝ partner: però i metodi son sempre quelli, perché continuare a ripeterli come se fossero una novità? Boh).
Comunque, Afrodita mi è piaciuto perché mi è sembrato il racconto di una zia che si è divertita molto nella vita e che adesso ricorda le sue avventure con il riserbo allusivo che associo alle generazioni più vecchie della mia. Non guasta il fatto che Allende abbia anche un senso dell’umorismo niente male: visto che si tratta di un libro di ricette, direi che è stato il sale capace di esaltare il sapore di un libro che poteva essere uguale a mille altri e che invece ha una sua piacevolezza.
Sicuramente non è il capolavoro di Allende (e leggere una sfilza di ricette, anche se condensate per lo più nelle ultime pagine, l’ho trovata comunque un’attività piuttosto noiosa), ma trasmette la gioia di vivere tipica delle persone che si sono godute la vita e che sono molto rilassate riguardo alle modalità con le quali lз altrз vivono la propria.
eberico's review against another edition
4.0
A gift from Carrie after she stayed with me in Champaign for the first time. It was a celebration of the senses and of sensuality, both things that were driving me a bit crazy at the time after a year of celibacy. The one anecdote that stuck out the most - pun intended? - was Allende recounting her friend's experience swimming with an overly amorous dolphin.
emirandres's review against another edition
2.0
No era chiste cuando dije una vez que leería hasta la lista de supermercado de esta mujer. Y así, sin más, cayó este libro.
Es de no ficción. De cocina, siendo más específicos. Haciendo un recorrido por antiguas épocas y diversas culturas, Allende va haciendo un retrato de la relación que hay entre la comida, el sexo y el amor. Pero aun así, me pareció un despropósito de libro. No sé, no me pareció serio ni relevante fue... raro. No sé cómo sentirme.
Es de no ficción. De cocina, siendo más específicos. Haciendo un recorrido por antiguas épocas y diversas culturas, Allende va haciendo un retrato de la relación que hay entre la comida, el sexo y el amor. Pero aun así, me pareció un despropósito de libro. No sé, no me pareció serio ni relevante fue... raro. No sé cómo sentirme.