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lamusadelils's review against another edition
4.0
Siempre guardo silencio cuando todo el mundo habla de lo genial o chocante que es García Marquez. Para mi, leerlo es entretenido y releerlo vale la pena, pero no es un favorito en mi estante.
Eso si, cuando se trata de cuentos es mas facil llegar a mi corazón, especialmente con un autor tan peculiar que puede enredar, desenredar y sazonar una historia breve para hacerla memorable.
Eso si, cuando se trata de cuentos es mas facil llegar a mi corazón, especialmente con un autor tan peculiar que puede enredar, desenredar y sazonar una historia breve para hacerla memorable.
cristinabessa's review against another edition
2.0
Leitura difícil. Não gostei de nenhum dos contos.
gsalas0's review against another edition
dark
mysterious
reflective
sad
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? No
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
3.75
blueyorkie's review against another edition
3.0
Something is terrifying about Marquez's style.
The very worked style adapts well to the morbidity of the subjects; the stories are complex. It is a beautiful little fantastic, dreamlike novel, but it should not abuse it.
The very worked style adapts well to the morbidity of the subjects; the stories are complex. It is a beautiful little fantastic, dreamlike novel, but it should not abuse it.
medead's review against another edition
4.0
her zamanki marquez işte. bazı hikayeler çok etkileyici olmasına rağmen bazıları ortalamaydı. bazılarından ise hiçbir şey anlamadım. bir kere daha, biraz zamana yayarak okusam daha iyi algılarım belki. favori 2 hikayem: "eva, kedisinin içinde" ve "mavi köpeğin gözleri"
edit: kitap bitince pek etkilenmediğimi düşünmüştüm ama bittikten sonra ara sıra hikayelerin aklıma geldiğini ve üzerine düşündükçe beni çok etkilediğini fark ettim. tadı sonradan çıkan bir kitap.
"ama ölümünü öylesine kabullenmişti ki hayatta olsa bile teslimiyetten ölecekti."
edit: kitap bitince pek etkilenmediğimi düşünmüştüm ama bittikten sonra ara sıra hikayelerin aklıma geldiğini ve üzerine düşündükçe beni çok etkilediğini fark ettim. tadı sonradan çıkan bir kitap.
"ama ölümünü öylesine kabullenmişti ki hayatta olsa bile teslimiyetten ölecekti."
shiprim's review against another edition
4.0
Büyülü gerçekliğin haşin, mavi tadı tüm öykülere işlemiş. Márquez'in ne olacağı da daha o günlerden belliymiş.
fefe__b's review against another edition
dark
reflective
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? No
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.0
camillap's review against another edition
4.0
Più m'inoltro nella letteratura sudamericana, più mi trovo invischiata nel ritmo surreale, placido ed insieme scattante, dei suoi autori. Posso solo dire: chapeau, i miei complimenti.
Questo insieme di racconti è proprio questo: un miscuglio di sentimenti e sensazioni diverse, storie lontane e distinte, eppure legate come da un sottile filo di azioni e significati che lasciano una sensazione di comunione incompresa decisamente affascinante.
Nelle varie storie, infatti, è sempre presente un richiamo al sonno, alla notte misteriosa ma accogliente, i protagonisti sono continuamente indefiniti, in una non-presenza incredibilmente forte, oppure in una descrizione fisica talmente densa di significati da riflettere il loro animo, e la morte, seconda protagonista in tutti questi racconti, è cacciatrice e continuo presagio.
Riuscire ad unire tutte queste peculiarità, e comunque continuare a piacere e sorprendere, è una qualità rara: ci sono stati solo 3 racconti un po' sottotono, e comunque si mantengono ad un buon livello. Insomma, siamo davanti ad un Autore con la "A" maiuscola.
I miei racconti preferiti, indubbiamente, sono stati "Eva sta dentro il suo gatto", "Occhi di cane azzurro" (che dà il nome a tutta l'opera), "La donna che arrivava alle sei" e "Qualcuno mette in disordine queste rose". Sono tutte storie commoventi, agghiaccianti, piene d'amore espresso segretamente o a voce alta, surreali quel tanto che basta per stravolgere il mondo e stabilire una quotidianità incredibile, espressivi nel detto quanto nel non-detto; in poche parole, consci di poter essere dolci, teneri quasi, quanto di poter essere spaventosi e terribili. Delle vere e proprie emozioni vibranti.
Qui regna il tema del doppio, della morte che arriva silenziosa, l'allontanamento (volontario o meno) dal proprio corpo e dalla nostra dimensione, dell'aldilà, anime in pena e veri e propri cori d'angeli. Regna il sogno più vivido del reale, il lutto mai del tutto compreso, la tensione e l'incredulità per ciò che non si ritiene possibile, ma si accetta.
Qui regna l'annullamento del tempo.
Vorrei dilungarmi in una piccola analisi di ogni racconto, ma so già che mi lascerei prendere troppo, e diventerei solo noiosa; posso solo aggiungere che, se mai avrete questo libro tra le mani, dovrete prendere un respiro all'inizio di ogni racconto, e lasciarvi trascinare dall'impetuosità di queste pagine.
Questo insieme di racconti è proprio questo: un miscuglio di sentimenti e sensazioni diverse, storie lontane e distinte, eppure legate come da un sottile filo di azioni e significati che lasciano una sensazione di comunione incompresa decisamente affascinante.
Nelle varie storie, infatti, è sempre presente un richiamo al sonno, alla notte misteriosa ma accogliente, i protagonisti sono continuamente indefiniti, in una non-presenza incredibilmente forte, oppure in una descrizione fisica talmente densa di significati da riflettere il loro animo, e la morte, seconda protagonista in tutti questi racconti, è cacciatrice e continuo presagio.
Riuscire ad unire tutte queste peculiarità, e comunque continuare a piacere e sorprendere, è una qualità rara: ci sono stati solo 3 racconti un po' sottotono, e comunque si mantengono ad un buon livello. Insomma, siamo davanti ad un Autore con la "A" maiuscola.
I miei racconti preferiti, indubbiamente, sono stati "Eva sta dentro il suo gatto", "Occhi di cane azzurro" (che dà il nome a tutta l'opera), "La donna che arrivava alle sei" e "Qualcuno mette in disordine queste rose". Sono tutte storie commoventi, agghiaccianti, piene d'amore espresso segretamente o a voce alta, surreali quel tanto che basta per stravolgere il mondo e stabilire una quotidianità incredibile, espressivi nel detto quanto nel non-detto; in poche parole, consci di poter essere dolci, teneri quasi, quanto di poter essere spaventosi e terribili. Delle vere e proprie emozioni vibranti.
Qui regna il tema del doppio, della morte che arriva silenziosa, l'allontanamento (volontario o meno) dal proprio corpo e dalla nostra dimensione, dell'aldilà, anime in pena e veri e propri cori d'angeli. Regna il sogno più vivido del reale, il lutto mai del tutto compreso, la tensione e l'incredulità per ciò che non si ritiene possibile, ma si accetta.
Qui regna l'annullamento del tempo.
Vorrei dilungarmi in una piccola analisi di ogni racconto, ma so già che mi lascerei prendere troppo, e diventerei solo noiosa; posso solo aggiungere che, se mai avrete questo libro tra le mani, dovrete prendere un respiro all'inizio di ogni racconto, e lasciarvi trascinare dall'impetuosità di queste pagine.
montagves's review against another edition
5.0
Leer a García Márquez siempre es maravilloso, pero este libro de cuentos ha sido ir un paso más allá. Cada uno de los relatos, pese a haber sido escritos en su juventud, brillan por sí mismos con tanta fuerza como muchos otros de su madurez. Y, por supuesto, ver la primera incursión del autor en aquel mágico pueblo que acabaría siendo Macondo es simplemente genial.