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joenicholl's review against another edition
4.0
Ripley Under Ground (1970) is the first book I've read by well known author Patricia Highsmith. I started with Ripley #2 since I had seen the film The Talented Mr. Ripley, or Ripley #1, a number of times (as well as the French version Purple Noon). Because Ripley #1 & #2 overlap a bit I wish I had started with #1...lesson learned. Anyways, I enjoyed Ripley Under Ground but I was not blown away by the book. First I want to say the book is more of a dark comedy than a mystery. There was a fair amount of one character walking out one door with another walking in another (think the beginning of the film A Shot in the Dark). Second, I felt it needed an edit...there were scenes that could have been thinned out or eliminated entirely (like the visit to Greece that went no where). Having said that the book was a near page turner...and...we all know how twisted Ripley is (Patricia Highsmith -?). The book is really demented in fun kinda way, you start cheering for Ripley to succeed from page 1 through his theft, murder, and appalling debauchery. So, that leads one to the author herself, Patricia Highsmith; is she the socio-path? Having read her bios I actually kind of like her...she's definitely a character & an individual. I also found I agree with her politics (we'll stop there)...I plan on reading her full biography some day (I enjoy books about authors). So....I'll put more Patricia Highsmith (Ripley) on my ever-growing list, and, I recommend Ripley Under Ground...3.5 outta 5.0...I'll bump it up to 4.0.....
playertwo0o's review against another edition
1.0
cannot believe this is the first book i've finished since coming to uni (it's been nearly a month, how) and it was shockingly boring.
kelanth's review against another edition
3.0
Secondo libro della serie con protagonista il cinico assassino Tom Ripley, perchè questo è. Scritto da Patricia Highsmith nel 1970, autrice che sta diventando per me, di culto, e che riesce a ribaltare le linee del giallo classico. Nei suoi romanzi, il delitto e il colpevole sono davanti agli occhi del lettore, mai nascosti o velati da enigmi con cui il lettore deve lambiccarsi e l'investigatore vero e proprio non esiste. L'autrice si avvale della colpa che sa scviscerare in maniera sublime e della banalità con cui si può fare del male al prossimo.
In questo secondo episodio della vita di Tom è trascorso qualche anno dall'omicidio di Dickie, che grazie ai soldi dei Greenleaaf, conduce una vita da benestante, quello che aveva sempre desiderato: ha una bella villa a Fontainebleau, dove vive insieme a sua moglie Heloise.
Non ha fonte di reddito, non lavora, passa il tempo a istruirsi leggendo storia e imparando le lingue, fa giardinaggio; i soldi vengono dalla famiglia della moglie molto ricca e da un'organizzazione, nata da una sua idea, che falsifica quadri d'autore. Quando però un collezionista, Mr. Murchison, decide di far sottoporre a verifica un dipinto in suo possesso sulla cui autenticità nutre molti dubbi, e il falsario cade in depressione e decide di confessare tutto, Tom dovrà intervenire per evitare che il suo gioco venga scoperto... e ovviamente lo farà a suo modo, cioè uccidendo alla prima occasione buona.
Anche questa volta riuscirà a farla franca! Ripley, è un eroe fra i più atipici del noir che abbia mai letto. Costruito magistralmente. E' bello, cinico e uomo di mondo. E' un avventuriero e un assassino. Al cinema ha avuto le sembianze di Alin Delon, di Dennis Hopper e di Matt Damon (questo, quello che secondo me, lo ha interpretato meglio).
Quello che non riesco a capire è che sebbene in questo secondo volume molto spesso si pecca di ingenuità, più che nel primo, vedi improbabili maneggi dei cadaveri, le troppo fortuite coincidenze a favore dell'assassino, i poliziotti che sono troppo distratti e molto poco intuitivi, l'eccessiva facilità della trama, questo personaggio maneggia il lettore come le sue vittime e non si riesce a non restarne ammaliati, conquistati, completamente annichiliti da questa figura.
Un metricino scarso sotto terra, tanto per evocarne il titolo, rispetto al primo, ma veramente godibile, al punto di indurmi a leggermi subito il terzo.
In questo secondo episodio della vita di Tom è trascorso qualche anno dall'omicidio di Dickie, che grazie ai soldi dei Greenleaaf, conduce una vita da benestante, quello che aveva sempre desiderato: ha una bella villa a Fontainebleau, dove vive insieme a sua moglie Heloise.
Non ha fonte di reddito, non lavora, passa il tempo a istruirsi leggendo storia e imparando le lingue, fa giardinaggio; i soldi vengono dalla famiglia della moglie molto ricca e da un'organizzazione, nata da una sua idea, che falsifica quadri d'autore. Quando però un collezionista, Mr. Murchison, decide di far sottoporre a verifica un dipinto in suo possesso sulla cui autenticità nutre molti dubbi, e il falsario cade in depressione e decide di confessare tutto, Tom dovrà intervenire per evitare che il suo gioco venga scoperto... e ovviamente lo farà a suo modo, cioè uccidendo alla prima occasione buona.
Anche questa volta riuscirà a farla franca! Ripley, è un eroe fra i più atipici del noir che abbia mai letto. Costruito magistralmente. E' bello, cinico e uomo di mondo. E' un avventuriero e un assassino. Al cinema ha avuto le sembianze di Alin Delon, di Dennis Hopper e di Matt Damon (questo, quello che secondo me, lo ha interpretato meglio).
Quello che non riesco a capire è che sebbene in questo secondo volume molto spesso si pecca di ingenuità, più che nel primo, vedi improbabili maneggi dei cadaveri, le troppo fortuite coincidenze a favore dell'assassino, i poliziotti che sono troppo distratti e molto poco intuitivi, l'eccessiva facilità della trama, questo personaggio maneggia il lettore come le sue vittime e non si riesce a non restarne ammaliati, conquistati, completamente annichiliti da questa figura.
Un metricino scarso sotto terra, tanto per evocarne il titolo, rispetto al primo, ma veramente godibile, al punto di indurmi a leggermi subito il terzo.
flissreads's review against another edition
adventurous
funny
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Strong character development? No
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.0
lenamittermaier1's review against another edition
adventurous
dark
mysterious
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
4.0
mattbowes's review against another edition
dark
funny
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Strong character development? No
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.75
mcleary's review against another edition
3.0
Thought this was a bit more monotonously procedural than the first book, that the ending was a bit unsatisfying and that Ripley was a little less measured and methodical in his decisions and risk taking. Kind of like how his character has developed, and he’s still one of the most interesting sociopaths I’ve come across in literature.
sofiahogstedt's review against another edition
dark
mysterious
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? No
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
2.75
alice_with_the_books's review against another edition
dark
mysterious
reflective
tense
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
4.0