Reviews

The Cactus by Sarah Haywood

brianamarigold's review against another edition

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SPOILERS

I'm surprised no reviews have mentioned how disrespectfully this book portrays adoption. Phrases like "your real mother" and "your natural brother" were strongly discouraged during adoption training at the agency we used in the U.S. and in subsequent literature we've read about adoption.

A vicor tells Susan she was secretly adopted and that's why her mother's will favored the "real" son Edward? The secret adoption was an actual reason Edward could use against Susan in court, to prove he had a more legitimate right to their mother's estate? Because Susan was not her mother's "natural" child? (And so then... was she unnatural?) None of the solicitors, the judge or the mediator thought that logic was preposterous? Is that a British cultural thing or the author's ignorance?

I have children biologically and via adoption. I am their real mother. Although one child has different biological parents, our relationship is still "natural."

If a topic is going to be used as a major plot point, it deserves more research.

septimusmith's review against another edition

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4.0

For me, this has been a fun read. The main character Susan is witty, funny and sometimes evil. If you're looking for a light read, then this one's right for you!

marilou363's review against another edition

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funny lighthearted medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

lhhrmn's review against another edition

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4.0

Solid 3.5 stars. A tad slow at times, but I mostly liked the story arc and the character development of Susan.

rebecanunez's review against another edition

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3.0

Me costo un poco meterme en la historia, pero al final me termino atrapando. Hay giros inesperados y otros que me vi venir, siempre es bueno tener de ambos. Me identifiqué con algunas cosas del personaje principal.

gabspina's review against another edition

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dark funny lighthearted medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.5

na teoria esse livro não é pra mim, já que quase todos os elementos e tropes são desagrados pessoais, mas por alguma razão louca do universo, funcionou demais nesse momento da minha vida 

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elzap's review against another edition

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emotional funny lighthearted medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.0

ilariam's review against another edition

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4.0

“Io mi definisco una donna autonoma e piena di risorse. Ciò che mi manca in termini di relazioni personali e familiari è più che compensato dalla mia ricca vita interiore, infinitamente più stabile e sicura”.

Tutto nella vita di Susan Green è perfettamente pianificato, sul lavoro e nella vita privata. È la diligenza fatta persona, e il suo operato è inattaccabile; ha una relazione che dura ormai da più di 10 anni, anche se forse il termine "relazione" non è dei più appropriati: lei e Richard si vedono ogni settimana quando lui è a Londra, godendo della reciproca compagnia, tra cene, mostre e altre attività culturali.
Anche la persona più organizzata, però, non è immune dagli imprevisti, si tratti della morte improvvisa di un genitore, di un'eredità contesa o di una gravidanza non programmata...

Diversi i punti di contatto tra The Cactus e Eleanor Oliphant Is Completely Fine: pubblicati tra il 2017 e il 2018, hanno entrambi una protagonista piuttosto particolare, dal carattere non facile e dalle non certo spiccate social skills. In La felicità del cactus ci sono un po' meno eccentricità, e il tono è tendenzialmente meno leggero di Eleanor Oliphant sta benissimo: Susan Green è sotto diversi punti di vista più solida e meno estraniata dalla realtà rispetto a Eleanor, ma sicuramente ha la stessa tendenza a guardare a guardare il mondo con la fredda lucidità della razionalità. La sua vita è una lista continua, un elenco di pro e contro, eppure non si lascia scalfire più di tanto dalla notizia di aspettare un bambino a 45 anni, ed è pronta a crescerlo da sola; se fosse per lei, neanche informerebbe il padre, per non rischiare di passare per una donna bisognosa e in cerca di aiuto (ha un'idea tutta sua su cosa significhi essere una femminista...).
Paradossalmente, ora che sta per diventare madre, si trova anche a dovere rivedere tutta la propria vista in veste di figlia: perché sua madre l'ha così sfavorita nel testamento, premiando invece quel buono a nulla di suo fratello? È stata forse raggirata? Susan non è il tipo che si perde d'animo, anzi è estremamente combattiva, e maggiori gli ostali, maggiore è lo sprone ad andare avanti. Pian piano, però, dovrà cominciare a smussare gli angoli, ad essere meno diffidente, e, un po' come accaduto a Eleanor, sarà l'essere più aperta nei confronti degli altri a permetterle di dare importanza a tanti aspetti della propria vita troppo a lungo trascurati...

All’improvviso il mondo mi sembra più grande e pieno di suoni e colori, molto più di quanto lo fosse appena pochi giorni fa. Ancora non sono certa di aver capito chi sono io in relazione a questo nuovo mondo, ma va bene così.
Seguiamo Susan dal terzo mese di gravidanza al parto, e le modifiche a cui va incontro il suo corpo possono essere viste come una metafora dei cambiamenti che sta subendo interiormente; la stessa nascita di sua figlia, in fondo, corrisponde ad una sua rinascita personale.

Un romanzo consigliato soprattutto alle donne prese dal proprio lavoro, sempre pronte a pianificare tutto, ma che non avevano messo in conto di diventare madri, e che non faticheranno a riconoscersi in Susan.

frozza's review against another edition

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emotional hopeful slow-paced

3.25

heytheredeanna's review against another edition

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1.0

i don't care what the description says: this is not a love story. i can't believe reese witherspoon let me down, but i guess there's a first time for everything.