libri_e_cappuccini's reviews
236 reviews

My Roommate Is a Vampire by Jenna Levine

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funny lighthearted medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.0

Non ho cominciato questo libro aspettandomi chissà quale opera filosofica, e sinceramente mi è piaciuto molto. È un libro carino, con due protagonisti carini, che hanno una storia d'amore carina. Niente di più, niente di meno. 
La parte iniziale è quella che mi è piaciuta di più, le interazioni tra Cassie e Frederick mi hanno fatto ridere tantissimo e i suoi monologhi interiori sono esilaranti. Lo stile alla "Jane Austen" di Frederick è molto divertente, ma quello che mi ha steso è stato il richiamo alle serie coreane di Netflix e a Crash Landing on You in particolare. 
Non è un libro che si prende troppo sul serio, né prende troppo sul serio tutto l'ambito vampiri e creature della notte ed è stato un buon compagno per una serata tranquilla. 
Sul finale forse si è perso un pochino, ma è comunque un bel libro e mi sento di consigliarlo a chi ha voglia di passare un paio d'ore tranquille e farsi due risate. 
The Brothers Hawthorne by Jennifer Lynn Barnes

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adventurous challenging emotional mysterious reflective tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

4.0

 Non è un mistero che io ami questa saga, anche i muri sanno della mia passione per i fratelli Hawthorne. Comprensibile, quindi, che appena questo nuovo libro è uscito le mie aspettative erano alle stelle. E non sono state deluse. 
Questo libro si concentra su Grayson (affettuosamente chiamato dal mio fidanzato FiglioGrigioOcchiGrigi) e Jameson, il bad boy della nidiata. 
Entrambi i ragazzi devono fare i conti con il lato della loro famiglia che non fa Hawthorne di cognome e come relazionarsi con questi nuovi parenti. 
Ovviamente, proseguendo lo stile dei precedenti, anche questo libro è esagerato, irriverente, divertente, pieno di suspense e intrighi. L'unica nota che ho trovato negativa è che è un po' too much, soprattutto la parte su Jameson. 
Però è stato bellissimo ritornare a casa Hawthorne, sentire di nuovo le battute senza senso di Xander e i battibecchi tra Gray e Jameson. 
È come rivedere quei parenti un po' alla lontana che si incontrano solo qualche volta all'anno, ma coi quali si passano delle ore spensierate. 
Ora non vedo l'ora del prossimo capitolo 
The Institute by Stephen King

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dark emotional mysterious sad tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

4.0

Un bambino geniale viene rapito da casa sua e chiuso in un istituto dove viene torturato per amplificare i suoi poteri. Un poliziotto finisce per caso in un paesino sperduto e inizia a lavorare lì. Come finiranno per intrecciarsi queste due storie? 
In modo assurdo, se l’autore è Stephen King. 
Questo libro, seppur molto recente, riporta alle ambientazioni dei vecchi romanzi. Le vecchie cittadine dove il tempo sembra essersi fermato, i personaggi stereotipati che le abitano. Leggerlo subito dopo Salem’s lot è stata davvero una bella scelta. 
La storia cattura, attrae, fa ridere, fa piangere, fa riflettere, fa salire quel giusto senso di disgusto che ci sta sempre con i lavori di King. 
'Salem's Lot (Movie Tie-In) by Stephen King

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dark emotional mysterious sad tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

3.0

All’inizio ero intrigata quando ho scoperto che era un libro sui vampiri (mia grande passione da ben prima di Twilight), poi era una storia di King ambientata in una piccola città con delitti efferati e splatter. Proprio il mio genere. 
E non ha deluso le mie aspettative, non del tutto. All’inizio è un po’ lento, introduce tutti i vari abitanti della città e il nostro protagonista, un altro scrittore, come Paul di Misery. 
Il centro della narrazione procede spedito con i protagonisti che cominciano a indagare sulle misteriosi morti/sparizioni. 
Però il finale è di nuovo molto lento e mi ha un po’ annoiato. 
La parte più triste è stata la cattura e la morte di Susan, mi piaceva molto come personaggio. Il mio preferito, però, è il piccolo Mark, a mani basse il migliore del libro.
Babel by R.F. Kuang

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challenging emotional informative inspiring mysterious reflective sad tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

5.0

La singola più affascinante opera di letteratura che mi sia mai capitato di leggere. È talmente difficile da spiegare cosa questo libro trasmetta, quale sia il suo messaggio, chi sia il buono, chi il cattivo, dove sia la ragione e dove il torto. Tratta temi centrali che già erano stati affrontati nella trilogia della guerra dei papaveri, ma in questo libro sono esplorati con molta più attenzione e riflessione, come un saggio, più che come un romanzo. La trama c’è, la storia, i personaggi e le loro azioni, ma a tutto sottostà un livello di analisi quasi filosofica di concetti come la civilizzazione, l’espansionismo culturale, la sovranità nazionale, la moralità, che permeano tutta la narrazione. Tra le varie cose che mi resteranno di questo libro, una che porterò sempre con me è la devota lettera d’amore allo studio delle lingue e alla loro diffusione e conservazione. 
The Bullet That Missed by Richard Osman

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adventurous emotional funny mysterious slow-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

3.0

I miei vecchietti non si smentiscono mai, ormai sono come dei parenti, i cari nonnini. Come vorrei poterli andare a visitare e vedere in che guai si stanno cacciando.
Questo terzo libro è un po’ sottotono rispetto agli altri due, ma comunque un bel libro. I colpi di scena sono meno spiazzanti di quanto uno si era abituato, ma i vecchietti sono sempre furbi, sarcastici e rendono la vita incasinata a tutti quelli che li circondano. 
Donna e Bogdan ship della vita, nel prossimo libro mi aspetto delle campane a nozze, lo dico già adesso.
In the Lives of Puppets by T.J. Klune

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  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.0

 
Tj Klune pubblica un libro, io lo compro. Semplice.
Con the house in the cerulean sea è stato amore, con under the whispering door anche, ma la scia positiva si ferma qui.
In the lives of puppets non è stato il libro per me. Ci ho messo tutta me stessa, mi sono applicata, ma niente, non mi è piaciuto. Neanche non mi è piaciuto in contrapposizione con gli altri due, ma neanche se fosse preso da solo mi sarebbe piaciuto.
Alcune sezioni sono troppo lunghe, troppo complicate senza nessuna motivazione. 
Rambo e Nurse Ratched all'inizio sono simpatici e il modo in cui interagiscono mi ha fatto molto ridere, ma dopo un po' diventa stantio. 
La "storia d'amore" tra Vic e Hap non ho capito quando sia iniziata, come sia iniziata e sinceramente neanche perché. Il finale poi mi ha lasciato proprio l'amaro in bocca, vanno, esplodono tutto, sconvolgono l'universo e poi si ritirano nei boschi nella pancia di un pescecane metallico e sticazzi con il resto del mondo. 
Tj, mi dispiace, ma per me questo è no. 
The Man Who Died Twice by Richard Osman

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  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

4.0

 
The Thursday murder club mi era piaciuto tantissimo, e il secondo volume non ha tradito le aspettative. I vecchietti sono sempre unhinged e si infilano in ancora più problemi. 
In questo volume scopriamo un po' di più sulla vita di Elizabeth, sul suo passato e su come sia arrivata ad essere la vecchietta badass che è; esploriamo anche un po' di più il personaggio di Ibrahim e Joyce regala una delle frasi che più mi hanno fatto ridere da quando ho cominciato a leggere di questi vecchietti, confermandosi una dei miei personaggi preferiti. La corona di miglior personaggio, però, va a Bogdan, cuore del mio cuore e unico vero protagonista della saga. 
Ora non mi resta che leggere il terzo volume, con la consapevolezza che questi quattro possono infilarsi in qualunque impiccio. 
The Thursday Murder Club by Richard Osman

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  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

4.0

 Le premesse di questo libro sono inusuali, diciamo. Un gruppo di anziani che si diletta a risolvere vecchi crimini in una casa di riposo. Questo fino a che la morte non viene a bussare proprio a casa loro e da investigatori part time i quattro si lanciano in un caso scottante. Il gruppo è eterogeneo e ben organizzato, ma Elizabeth è senza dubbio il boss. Tra rivelazioni, colpi di scena più o meno inaspettati e altre morti si dipana la trama e si scoprono alibi e motivazioni dietro gli omicidi. 
Leggere questo libro è stata una divertente distrazione dalle mie giornate di studio e non vedo l'ora di leggere i due volumi successivi, ormai i vecchietti detectives mi hanno catturata. 
Carrie by Stephen King

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dark emotional slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.0

 Ognuno ha un punto di rottura e se si continua a spingere l'esplosione è inevitabile.

Non tutti ammazzano centinaia di persone e danno fuoco ad una cittadina però. 

Questo romanzo è la risposta che ognuno di noi avrebbe voluto dare ai bulli che ci hanno tormentato, ma che nessuno (grazie a Dio) ha mai pensato seriamente di dare. 

Una delle parti che mi è rimasta più impressa, oltre alla doccia di sangue di maiale, è la dichiarazione di una dei sopravvissuti che dice "è facile dimenticare una cosa: che eravamo solo ragazzini". Una frase potente che fa comprendere il peso delle azioni e da riflettere sull'espressione "è stata una ragazzata"