printempsdesens's reviews
39 reviews

Fine del gioco by Ernesto Franco, Flaviarosa Nicoletti Rossini, Julio Cortázar

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4.5

Aveva ragione Pablo Neruda quando diceva «Chi non legge Cortázar è spacciato. Non leggerlo è una malattia molto seria e invisibile, che col tempo può avere conseguenze terribili».

Creatura di sabbia by Tahar Ben Jelloun

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4.0

Camminiamo in una piazza a Marrakech, ne guardiamo i colori, ne respiriamo i profumi, ne udiamo i rumori e scorgiamo piccola folla si è radunata attorno ad un cantastorie che brandisce dei diari e promette una storia che ha il sapore di una leggenda e allora noi incuriositi ci sediamo per metterci all’ascolto. 
Ma quando la frattura tra l’identità privata e quella pubblica del nostr* protagonista arriva al punto di rottura la voce scompare come l*i - subentrano altri narratori che pretendono di sapere la vera versione della storia. Le vicende passano di cantastorie in cantastorie, da un uomo cieco ad una donna anziana che provano a dare un finale alla storia. Da qui il libro assume un carattere onirico, strizza l’occhio ai sogni di Borges e alle vicende di un intero popolo. La storia individuale di Zahra si mescola con quella pubblica di un intero popolo,  si perde nei meandri della città, scivola nei tubi dei canali ma alla fine niente di tutto questo succede davvero. 

Emma by Jane Austen

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5.0

Sono proprio come Emma Woodhouse (non capisco niente di relazioni).
Una donna by Sibilla Aleramo

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4.0

“Un'altra contraddizione, tutta italiana, era il sentimento quasi mistico che gli uomini hanno verso la propria madre, mentre così poco stimano tutte le altre donne.” Scrive con un piglio di ironia Sibilla Aleramo in Una Donna, il suo romanzo d’esordio nonché storia di formazione di stampo autobiografico. Il motore è dato dall’esigenza di scrivere proprio per questo un po’ acerbo in alcuni punti ma molto maturo sul contenuto perché troviamo il ritratto di un’epoca dalla vita in provincia con la sua ipocrisia, la sua ignoranza, le eredità familiari e le superstizioni che tanto sbeffeggia, e della condizione della donna sull’inizio del 900 tra i primi fermenti socialisti, gli intellettuali progressisti con le loro contraddizioni e i primi periodici femministi. Con tutte le riserve dell’epoca una donna che nel 1906 scrive “Ed ero più che mai persuasa che spetta alla donna di rivendicare sé stessa, ch'ella sola può rivelar l'essenza vera della propria psiche, composta, sì, d'amore e di maternità e di pietà, ma anche, anche di dignità umana!” è una rivoluzione. Alreamo mette in dubbio il ruolo che la donna ha nella società “In realtà la donna è una cosa che esiste solo nella fantasia degli uomini: ci sono delle donne, ecco tutto"
 e tutte le sue implicazioni. “E incominciai a pensare se alla donna non vada attribuita una parte non lieve del male sociale. Come può un uomo che abbia avuto una buona madre divenir crudele verso i deboli, sleale verso una donna a cui dà il suo amore, tiranno verso i figli? Ma la buona madre non deve essere, come la mia, una semplice creatura di sacrificio e deve essere una donna, una persona umana. E come può diventare una donna, se i parenti la dànno, ignara, debole, incompleta, a un uomo che non la riceve come sua eguale; ne usa come d'un oggetto di proprietà; le dà dei figli coi quali l'abbandona sola, mentr'egli compie i suoi doveri sociali, affinché continui a baloccarsi come nell'infanzia?” 
Concludendo con un’esortazione che rimane più che attuale “Femminismo!" esclamava ella. "Organizzazione di operaie, legislazione del lavoro, emancipazione legale, divorzio, voto amministrativo e politico... Tutto questo, sì, è un compito immenso, eppure non è che la superticie: bisogna riformare la coscienza dell'uomo, creare quella della donna!"
La lotteria by Shirley Jackson

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4.0

Breve raccolta di racconti di Shirley Jackson, una maestra nel costruire la tensione e la suspense nelle sue storie, mentre ci si addentata nella narrazione le parole aprono delle crepe in situazioni apparentemente normali rivelando la mostruosità dell’essere umano.